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Le strutture DueA sono calcolate e certificate.

Dal punto di vista strutturale, i fabbricati e i manufatti di nostra produzione sono calcolati e verificati in conformità alle più aggiornate normative del settore, con riferimento particolare al Decreto Ministeriale DM 17 gennaio 2018, alla relativa circolare esplicativa nr.7 del 21 gennaio 2019, nonché all’Eurocodice e norme armonizzate EN1090.

Il calcolo è svolto sulla base dei più affidabili metodi della scienza delle costruzioni, in ambito elastico o elastico-plastico ove necessario e le verifiche sono svolte con particolare riferimento al metodo semiprobabilistico agli stati limite.

Le operazioni di calcolo e di verifica successiva vengono attuate con l’ausilio di software tecnici dedicati (FEM – Finite Element Method), con particolare riferimento al software Sismicad della Concrete S.r.l. di Padova.

Il programma simula la struttura geometrica e fisica, attraverso l’inserimento di elementi verticali colonna, elementi travi di piano e di falda e piastre.

Tali elementi di calcolo sono lineari o bidimensionali, denominati rispettivamente beam e shell, caratterizzati ciascuno da proprie caratteristiche geometriche e fisiche locali (geometria e caratterizzazione del materiale costituente) e da una propria discretizzazione.

Tutti gli elementi sono discretizzati e connessi su nodi comuni, sui quali sono applicati i carichi permanenti e variabili e sui quali sono definiti tipologia e grado di vincolo assoluto e relativo.

Per quanto concerne i carichi, in fase di immissione dati, vengono definite, in numero a scelta dell’utente, condizioni di carico elementari le quali, in aggiunta alle azioni sismiche e variazioni termiche, vengono combinate attraverso coefficienti moltiplicativi per fornire le combinazioni richieste per le verifiche successive. L’effetto di disassamento delle forze orizzontali, indotto ad esempio dai torcenti di piano per costruzioni in zona sismica, viene simulato attraverso l’introduzione di eccentricità planari aggiuntive le quali costituiscono ulteriori condizioni elementari di carico da cumulare e combinare secondo i criteri del paragrafo precedente.

Tipologicamente sono ammessi sulle travi e sulle piastre, carichi uniformemente distribuiti e carichi trapezoidali. Lungo le aste e nei nodi di incrocio delle membrature sono anche definibili componenti di forze e coppie concentrate comunque dirette nello spazio. Sono previste distribuzioni di temperatura, di intensità agenti anche su singole porzioni di struttura.

Il calcolo delle sollecitazioni si basa sulle seguenti ipotesi e modalità:

– travi e colonne deformabili a sforzo normale, flessione deviata, taglio deviato e momento torcente;

le fondazione su suolo alla Winkler sono risolte in forma chiusa tramite uno specifico elemento finito;

le piastre sono discretizzate in un numero finito di elementi lastra-piastra con passo massimo assegnato in fase di immissione dati; nel caso di platee di fondazione i nodi sono collegati al suolo da molle aventi rigidezze alla traslazione verticale e se richiesta anche orizzontale;

– i disassamenti tra elementi asta sono gestiti automaticamente dal programma attraverso la introduzione di collegamenti rigidi locali;

– alle estremità di elementi asta è possibile inserire svincolamenti tradizionali così come cerniere parziali (che trasmettono una quota di ciò che trasmetterebbero in condizioni di collegamento rigido) o cerniere plastiche;

– alle estremità di elementi bidimensionali è possibile inserire svincolamenti con cerniere parziali del momento flettente avente come asse il bordo dell’elemento;

– il calcolo degli effetti del sisma è condotto, a scelta dell’utente, con analisi statica lineare, con analisi dinamica modale o con analisi statica non lineare, in accordo alle varie normative adottate;

– Nel caso di analisi sismica vengono anche controllati gli spostamenti di interpiano;

– Sono previste verifiche di resistenza e di instabilità.